BALLEARI PUNTA SULLA SICUREZZA

Incontriamo Stefano Balleari, candidato Sindaco ufficiale di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia per Genova.
Approfondiamo alcuni quesiti sulla sua possibile candidatura certi che, sicuramente, gli avversari,dovranno anche sfidarlo sul look, i suoi outfit fanno furore, e sullo sport (è un runner molto invidiato)

Sa benissimo che servirà l’appoggio di tutte le aree di destra per la sua candidatura a sindaco, a che punto è ?

Tutte le forze della mia area politica sono informate, di comune accordo, si è deciso di rimandare al dopo referendum

Molti elogi dalla famiglia Garrone, sono tra i probabili sostenitori?

Ho un rapporto di amicizia con Anna ed Edoardo e sinceramente non ho pensato a loro in chiave di sostenitori ma di amici.

I punti essenziali per la probabile corsa da sindaco?

Il programma vero e proprio andrà scritto e condiviso con gli alleati, le cose da fare e da poter fare sono molte e bisogna essere pragmatici per non ingannare l’elettore che è, giustamente, stufo di promesse che nessuno può o vuole mantenere. 
Vivendo quotidianamente Genova Le dico quelli che io credo siano le esigenze principali dei Genovesi: partiamo dalla la sicurezza che deve essere garantita e certa. Ogni persona, in ogni quartiere deve poter uscire liberamente ad ogni ora senza correre nessun rischio. Presto vi terrò informati su un’idea concreta per risolvere molte problematiche sul tema sicurezza.

Secondo, non in ordine di importanza, l’aiuto alle fasce deboli. Ci sono situazioni, prive di ogni diritto minimo, vanno ascoltate e soprattutto risolte. Non possono rimanere come fanalino di coda delle amministrazioni. L’amministrazione di Genova deve tornare all’ascolto dei Genovesi.

Terzo punto, essenziale per Genova e oserei dire anche per la Liguria: il turismo. Noi siamo seduti su una perla. Solo ultimamente c’è stato qualche sviluppo. Genova non ha nulla da invidiare né a Firenze né a Venezia, perchè devono conoscerci solo grazie a Portofino? Dobbiamo ampliare le risorse, le iniziative, la visibilità e la comunicazione, anche grazie al web ( spesso risorsa gratuita poco o male utilizzata). 

In esterna sintesi Genova deve tornare ad avere una vocazione, una visione per essere una città attrattiva. Non possiamo pensare di affrontare le sfide del futuro senza un’idea di città, un modello di welfare e la capacità di attrarre capitali economici ed umani.

Amministrazione Doria, è andato proprio tutto male?

Più che parlare di amministrazione Doria occorre parlare di non amministrazione.

Diversi sono stati i volti che hanno amministrato la città, taluni hanno commesso grossolani errori, altri hanno cercato di porre rimedio anche se con poco garbo. Nel caso Doria l’ha fatta da padrone l’inerzia totale. Una totale inesistenza. Sfido a ricordarsi, nel bene o nel male, qualche fatto, o ancora meglio azione dell’attuale Sindaco. Impossibile.