di Angelo De Fazio Romano
All’improvviso una telefonata. Mi sono trovato in diretta, negli studi Rai di Saxa Rubra a Roma, nella trasmissione “Mi Manda Rai 3” a parlare nella nostra disavventura del cantiere di Carasco 2. Andiamo per gradi,riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dall’inizio.
Nel lontano 2013 insieme alla mia famiglia ed a molte certezze, conoscendo le persone, e naturalmente, fidandomi di loro, ho firmato un preliminare di Vendita per l’acquisto di una casa, nel cantiere Carasco 2 di Carasco in provincia di Genova.
All’apparenza era tutto bello, tutto perfetto. Un sogno. La palazzina dove c’era il mio appartamento era gia a tetto anche se rustica, quindi, avevo già visto un bel 40% della mia futura casa!
C’èra ancora molto da costruire in quanto il complesso doveva essere formato da 5 palazzine una bellissima piazza, insomma un bel sogno che stavamo toccando con mano, non solo io ma altre 20 famiglie, molte composte da amici e colleghi che avevano investito in questo progetto.
Purtroppo un anno dopo il cantiere aveva fatto pochi passi avanti e gli operai in cantiere erano sempre di meno, abbiamo iniziato a chiedere spiegazioni e delucidazioni, abbiamo fatto varie riunioni per capire, siamo andati fino a Brescia per cercare di risolvere i problemi, ma il problema era sempre lo stesso, mancanza di soldi per proseguire, richiesta di un mutuo alle banche, ma nulla si muoveva, tutto era immobile comprese le gru che spiccavano e spiccano tutt’ora dal cantiere, che solo il forte vento ogni tanto le fa girare.
Nella primavera del 2015 dopo una lettera ricevuta da parte della Immobiliare FGP società che costruiva gli immobili nella quale ci diceva che i tempi della consegna delle nostre si allungavano concedendoci qualche sconto in più.
A questo punto ci siamo rivolti a un legale per capire meglio come comportarci o cosa fare senza commettere errori, visto che in tutto ciò ballavano i nostri soldi e la possibilità di vedere la casa finita si allungava.
Dall’estate del 2015 assistiti dal nostro bravissimo Legale l’avvocato Silvio Boccalatte, abbiamo iniziato a intraprendere le azioni ritenute giuste per arrivare a una soluzione dei nostri problemi, presentando una rescissione dei nostri contratti, e chiedendo al Tribunale di Genova di essere risarciti delle nostre caparre che ammontavano a un totale di circa 650.000 €.
L’8 marzo 2016 (festa della donna) fu fissata l’udienza, e la Giudice in un solo giorno emanò sentenza, condannando la Società FGP al risarcimento di tutti noi del DOPPIO della Caparra versata.
Purtroppo a tutt’oggi nessuno di noi ha visto un euro e siamo qui a capire come poter sbrogliare questa ingarbugliatissima matassa.
Ma torniamo alla Trasmissione e a questa bellissima esperienza inattesa. Innanzitutto ringrazio tutte le redattrici e giornaliste che ci hanno supportato ed hanno raccontato la nostra storia in modo preciso e puntuale, facendo emergere situazioni che a noi erano sconosciute come quelle delle fideiussioni svizzere non riconosciute dalla Banca D’Italia.
Entrare in uno studio televisivo sicuramente è una gran bella emozione e una bellissima esperienza, tutto sempre sotto controllo al secondo, dove ognuno sa cosa fare e come si deve muovere, Salvo Sottile grande padrone di casa, dove ci si sente a proprio agio e dove viene facile raccontare le proprie storie, storie che possano servire a chi si accinge come noi ad acquistare una casa a non commettere gli stessi errori. Studio televisivo di grandi dimensioni con tanta gente che lavora al servizio del cittadino, la Rai che noi tutti vorremmo, la Rai al Servizio dei cittadini Italiani.
Concludendo spero che questa triste storia si possa concludere nel migliore dei modi per noi tutti, si sono aperti degli spiragli che stiamo valutando, grazie anche a questa trasmissione TV, altrimenti ci rivedremo nello stesso programma a riparlare di questa storia, ma mi auguro che ciò non avvenga per il bene di tutti noi.