Bio – Eco – Veg  Non facciamoci fregare 

Da anni, agli albori del Bio in Italia sento molta confusione su tali termini. Anche io l’avevo. Sono partita documentandomi di INCI con saicosatispalmi , bio dizionario, promiseland che . almeno per me, sono stati i pionieri della mia formazione, anche perché 10 anni fa era veramente tosta reperire informazioni reali e chiedere ad un commessa riguardo a parabeni sali di alluminio( c’era persino un deodorante di alta profumeria proprio con scritto ai sali di alluminio, come fosse una super figata ) era avanguardia e fantascienza pura. 

Ecco, in questi anni, il mercato è molto cambiato grazie alla rete, ma ha comunque ancora delle falle su definizioni e scritte marketing che possono traviare il consumatore poco attento o come spesso accade con poco tempo! 

Veniamo a noi:

ECO: Eco può voler dire tutto e niente spesso viene riferito alla confezione e al suo smaltimento ma anche per questo occorrono dei certificati con bollino ICEA.

BIO: gli ingredienti provengono da coltivazioni biologiche ma non vuol dire che le formule siano 100% di ingredienti naturali

VEG: il simbolo Vegan da la certezza di materie di origine animali non presenti nel prodotto ma anche in questo caso cosa c’è dentro?

Difficilmente queste tre categorie, riferendosi a consumatori consapevoli ed informati, giocano troppo con ingredienti sintetici. Solitamente sono le grandi marche che con tv e spot “ingannano” con scritte quali : “naturale”, “verde” , “genuino” , “dalla terra” ecc ecc insomma avete capito l’antifona trovano sinonimi per far credere ciò che non è . 

A cosa quindi dobbiamo stare attenti: 
Se è in erboristeria non vuol dire 100% naturale senza chimica 

Se c’è scritto NATURALE non vuol dire che sia ECO né BIO né VEG idem per altri sinonimi. 

Se c’è scritto BIO non vuol dire al 100% che si tratta di un prodotto ottimo per noi e la nostra pelle. Dipende anche dagli altri ingredienti

Molti scrivono che hanno all’interno dell’INCI ad esempio lavanda bio ma poi hanno schifezze chimiche a tutto andare nell’intera composizione

Se un rossetto rimane molto nella migliore delle ipotesi oltre ai metalli pesanti vi seccherà moltissimo le labbra. Meglio che non leggiate quanto piombo ingurgita chi usa tutti i giorni rossetto e/o lucidalabbra industriale o di alta profumeria! 

Se troverete opinioni molto diverse e dissuasive verso gli acquisti veramente naturali andate alla fonte. Dove l’ho trovato? Chi scrive? Da chi è finanziato? Dove sta il loro interesse? 

Se è in un negozio o sito web con scritto naturale NON vuol dire che lo sia il prodotto che sto per acquistare ! 
Se cercate prodotti realmente corrispondenti ai criteri “verdi” dovete cercate sempre certificati ICEA- LAV- BIO- Agricoltura BIO-Demeter_AIAB tramite questi link potete trovare i maggiori simboli http://www.organic-bio.com/it/etichette/ e http://www.icea.info/it/perche-bio/cosmesi-e-detergenza/cosmesi/certificazione-eco-bio-cosmesi
Inoltre nella vostra spesa dovete fare attenzione all’INCI , funziona così, più in alto sta un ingrediente e più la sua quantità nel prodotto è maggiore. 
Ecco a cosa dovete stare attenti: 
Petrolati ( Petrolatum anche con sigla E905b)-Cera microcristallina-Vaseline-Paraffin- Mineral oil- Paraffinum liquidum

Microcrystalline Wax Propylene glycol- PG ( questo ad es. ricavato dal petrolio è usato anche nel liquido antigelo dell’auto. ORRORE !) Isopropy ) dove leggete paraffina state alla larga è un derivato del petrolio ed occlude i pori

Peg e PPG con ogni tipo di numero vicino sono emulsionanti 

Allumino ( aluminium chloridrate …) Pericoloso e quasi presente in ogni deodorante. Attenzione! 

Resorcina Resorcinol e Fenilendiammine ( nelle tinte per capelli molto presenti ) 

Cessori di formaldeide – Sodium hydroxymethyl glycinate- Benzylhemiformal- Imidazolidinyl urea and diazolidinyl urea -Diazolidinyl urea -Formaldheyde ( correlati allo sviluppo di tumori)

SLS anche con sigla E487 ( sodio luaurilsolfato) e SLE ( sodio lauriletere solfato) sono tensioattivi, in poche parole fanno fare molta schiuma ai detergenti. 

Siliconi dimethicone- methicone e siloxane ( possono rendere più grassa la pelle) 

Parabeni ethylparaben, propylparaben, isobutylparaben, butylparaben e benzylparaben, methylparaben sono conservati e correlati a studi sullo sviluppo del tumore specialmente al seno

Ftalati dibutilftalato DBP – dietilesilftalato DEHP- butilbenzilftalato BbzP-dimetilftalat -dietilftalato DEP altamente nocivi e tossi e spesso presenti anche nei giocattoli 

Ricordate che le sostanze naturali sono scritti con il nome della pianta in latino ed il nome della parte da cui viene estratta in inglese , CI è la sigla che indica i coloranti seguita dal numero riferito al colore. 

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